Clean Beauty – Less is more
Clean beauty: il nuovo trend dal mondo della cosmetica
Less is more – Il mondo dei cosmetici sta cambiando e con esso cambia anche la percezione del consumatore nei confronti dei prodotti da utilizzare per la propria pelle.
Si tende dunque a prediligere ingredienti che siano sostenibili, amici dell’ambiente e vegani.
Il vantaggio apportato dalla clean beauty si ha certamente in termini ambientali, ma rappresenta anche un grande vantaggio per le aziende di cosmetici che vogliano espandersi verso prodotti più sostenibili.
La clean beauty, infatti, offre la possibilità a un’azienda di riuscirsi a valorizzare nel mondo della cosmesi da un punto di vista etico e ambientale, scegliendo con cura gli ingredienti da utilizzare per i propri prodotti e curandosi delle esigenze del consumatore finale.
Less is more: il pilastro della clean beauty
La clean beauty vede come suo pilastro principale il concetto di bellezza sostenibile e consapevole.
Nella vita di tutti i giorni siamo costantemente esposti a sostanze chimiche differenti, la maggior parte delle quali si trova in natura, mentre altre derivano da attività umane e sono presenti nell’acqua, negli alimenti e in vari prodotti di uso quotidiano, così come i prodotti cosmetici.
La riduzione degli ingredienti in formulazione, dunque, rappresenta anche una riduzione dell’esposizione a queste materie sintetiche.
Questo spinge le aziende ad adottare un nuovo modo di guardare al mondo make-up e skincare, non focalizzandosi più su processi complessi, ma adottando la linea di pensiero “less is more”, che coinvolge tutta la produzione, partendo dalla ricerca delle materie prime, passando alla scelta del packaging e arrivando a come veicolare il messaggio per raggiungere il consumatore finale affinché sia consapevole dei prodotti che sta utilizzando.
Quali ingredienti fanno parte della black list?
Quali sono, dunque, gli ingredienti che sono stati inseriti nella black list?
Oltre alle quasi 1.400 sostanze già vietate dal regolamento cosmetico europeo nel 2009, Everyday For Future ha deciso di evitare anche l’utilizzo di altri composti chimici.
Di seguito tutti gli ingredienti che sono stati rimossi dalle nostre formule per perseguire l’ideologia di clean beauty:
- Oli minerali e derivati: sostanze che derivano dalla raffinazione del petrolio, non biodegradabili, e utilizzati come composti idratanti a basso costo;
- EDTA (Acido etilendiamminotetraacetico): agenti chelanti che servono a sequestrare gli ioni metalli, i quali possono influenzare negativamente la stabilità e l’aspetto dei cosmetici. Sono sospettati di essere irritanti oculari e inquinanti perché non molto biodegradabili;
- Microplastiche: particelle composte da miscele di polimeri e additivi funzionali, solide e insolubili in acqua, con dimensioni inferiori a 5 mm e con un elevato impatto ambientale;
- Cessori di formaldeide: sostanze utilizzate, in determinate condizioni, come conservanti. Sono in grado di liberare la formaldeide, ovvero una sostanza tossica e cancerogena;
- BHA (beta idrossiacidi) e BHT (butilidrossitoluene): composti sintetici utilizzati per il loro forte potere antiossidante. Sono sospettati di essere cancerogeni e interferenti endocrini;
- Siliconi: polimeri sintetici insolubili in acqua. Vengono utilizzati come condizionanti di pelle e capelli. Il rilascio di queste sostanze nell’acqua è molto persistente e bioaccumulante;
- Parabeni: molecole utilizzate per la loro azione antibatterica e antimicotica. Sono sospettati di essere interferenti endocrini;
- Solfati, SLS (Sodium Lauryl Sulfate), SLES (Sodium Laureth Sulfate): tensioattivi aggressivi, potenziali agenti irritanti per pelle e occhi.
Il progetto “Everyday For Future”, così come suggerisce il nome, vuole offrire a chiunque la possibilità di essere sostenibili ogni giorno, senza dover rinunciare a prendersi cura di sé stessi. E ciò viene permesso anche grazie all’utilizzo di ingredienti che siano naturali e amici dell’ambiente.